Posts written by kushina82

HWANG JIN YI

TRAMA

Questa drama racconta la vita della più famosa gisaeng della Corea (geisha coreano) durante il periodo Joseon. Parla di una ragazza di nome Hwang Jin Yi che ha passato innumerevoli difficoltà nell’imparare la danza, cercando la perfezione nella sua arte senza sosta e le difficoltà che le donne devono affrontare a causa della loro umile condizione sociale. Nel processo divenne una gisaeng perché pensava che sarebbe stata in grado di imparare ballare in quel modo. La sua bellezza e la sua intelligenza ha attratto quattro uomini diversi dove ognuno l’ha amata a suo modo ed influenzato la sua vita. Divenne così una gisaeng abile nella danza, una bravissima musicista ed intrigante poetessa.

STORIA VERA

Hwang Jin Yi racconta una storia vera di un gisaeng (cortigiana coreano) realmente esistita.
Le Gisaeng erano le schiave del governo, il loro unico scopo di vita erano quello di intrattenere altri, come il Re e gli ufficiali del Governo in tutti i modi possibili.
Nel loro percorso di vita sono state allevate ed accuratamente preparate per il loro ruolo, e spesso sfociando nel campo delle belle arti, come la poesia, il canto, la danza e la musica, ma spesso il loro talento veniva ignorato a causa del loro status sociale inferiore.
In più, c’erano leggi che proibivano alle gisaeng di sposare gli uomini della classe nobile per sempre per via del del loro status sociale e per questo motivo erano spesso trattate come cortigiane.
Hwang Jin Yi è vissuta tra il 1520 al 1560 ed era conosciuta anche con il suo nome Myeongwol gisaeng (letteralmente luna luminosa), una delle gisaeng più leggendarie della dinastia Joseon che visse durante il regno del re Jungjong. Era nota per la sua eccezionale bellezza, affascinante, per il suo spirito vivace, e straordinaria intelligenza. La sua vita personale ispirò molti film, opere liriche, numerosi romanzi ed anche un drama. Grazie alla sua natura rinomata e indipendente, è diventata una moderna icona della culturale popolare coreana.

CURIOSITA'

- Il drama divenne molto popolare ricevendo anche diverse premiazioni. Divenne anche popolare a livello internazionale, è stato trasmesso in Corea del Sud alla fine del 2006, nella Repubblica di Cina (Taiwan) nel 2007, e in Giappone a partire nel mese di aprile 2008, un evento della serie è stato ispirato da un rinnovato interesse per gisaeng in Corea del Sud nel corso del 2006, tanto che Ha Ji Won ha vinto il premio come “migliore attrice" per il suo ruolo.
- Nel 2009, dopo ben tre anni dalla messa in onda di Hwang Jin Yi, l'attore Jang Geun Suk che interpreta il 1° amore della cortigiana, alla domanda "Ti sei mai innamorato sul set di un drama / film?" ha risposto "Si, quando giravo il drama Hwang Jin Yi, mi presi una sbandata non ricambiata per Ha Ji Won. E' talmente bella e gentile che non sono riuscito a non innamorarmi di lei."
- Ha Ji Won e Kim Jae Won avevano recitato assieme per la seconda volta, infatti avevano già lavorato nel 2004 nel film 100 days with Mr. Arrogant
- Nel 2007 è stato prodotto dal titolo Hwang Jin-i interpretato dall'attrice Song Hye Kyo, ma non ebbe un grande successo.
- Anche nel 1986 fu girato un film su questa famosa gisaeng.

Finalmente ho finito di vedere questo drama…
Il tema centrale di questo drama è il percorso interiore della cortigiana artista e ballerina attraverso il Dolore… e la lotta per diventare la migliore gisaeng nella nazione, lungo il percorso ha imparato a conoscere l'amore.
Sì, il dolore e bisogna avere uno stomaco forte per seguire alcuni episodi (come l’8° e il 9° episodio), perché alcuni sono capaci di spezzarti il cuore peggio dell’effetto che mi fece il movie Koizora e il drama A Love To Kill …devastante.
Ma nonostante ciò, è il drama più passionale che vidi, appassiona tantissimo dalla poesia alla letteratura, alle citazioni filosofiche, alle riflessioni sui valori della vita. La sceneggiatura è stata scritta molto bene, per non parlare di tutti gli elaborati costumi presentati durante la serie, brillanti come anche le meravigliose scenografie, le ambientazioni, il tutto come hanno ricostruito l’epoca Joseon. E soprattutto la colona sonora è anche meravigliosa, rilassante, a tratti vivace a tratti drammatica, e spesso molto commovente.
E soprattutto Ha Ji Won, bravissima, eccezionale, meravigliosa nell’interpretare il suo multiforme personaggio dalle mille facce, dalle mille espressioni, dalle mille malizie (il suo sguardo malizioso esprimeva più di mille parole), ma in realtà con un cuore puro, dolce, altruista e generoso anche se non dava a vederlo. Un’attrice davvero espressiva.
Hwang Jin Yi, nata da un padre nobile e una cortigiana di corte, ha dovuto affrontare innumerevoli difficoltà nella vita anche a causa del suo basso status sociale, la sfiga sembrava non lasciarle mai un attimo di pace…. inoltre, usava anche la sua arte per proteggersi. E poi che dire quando danzava? Era incredibile, la sua danza era pura poesia, mi ipnotizzava. Nonostante il suo talento innato, lavorava sodo per affinare le sue abilità. E ci credo che alla fine del drama lei è risultata la migliore ballerina, proprio perché coreografa i suoi stessi passi e la sua danza proviene dal cuore, riuscendo ad esprimere i suoi sentimenti e la sua gioia. In più, era lodata per la straordinaria intelligenza e per un’arguzia affascinante non meno che per la bellezza, e veniva ricercata dai più potenti aristocratici, dagli artisti e dagli intellettuali.
Un’attrice davvero eccezionale, mai vista un’interpretazione così professionale e meravigliosa. Capace di catturarti in pieno ed essere un tutt’uno con lei, provando le sue stesse emozioni e soprattutto soffrendo assieme a lei.
L’ho apprezzata molto di più quando era senza trucco e con abiti semplici, era favolosa. Sembrava così innocente, e poi quando aveva i capelli sciolti senza la treccia era bellissima.
Ho amato molto la madre di lei Hyeon Keum (Jun Mi Sun), di una dolcezza infinita anche se era una donna che credeva nei sogni, nelle favole e proprio per questo mi è piaciuta… voleva che anche la figlia sperimentasse il significato dell’amore, perché secondo lei, l’amore viene una sola volta nella vita.
Il Maestro Eum Soo (Jo Sung Ha) l’ho adorato tantissimo, era sempre presente al momento giusto e con poche parole sapeva colpirti a segno. E che dire del fatto che ha amato in silenzio per 25 anni la madre? Un uomo raro di questi tempi.
Che dire di Kim Eun Ho? Vedere Jang Seun Suk interpretare questo personaggio mi ha fatto una tenerezza, il ruolo più dolce che lui abbia interpretato ed era anche bellissimo quando sorrideva… era davvero un angelo, sembrava che avesse un’aura angelica. E’ stato eccezionale in questo ruolo, così tanto che quando era giunto l’episodio[SPOILER]della sua morte sono stata davvero malissimo, una delle scene più tristi che abbia visto finora. Speravo che le cose tra loro due non finissero così, ma già dalla 5° puntata sentivo sempre più un’angoscia che mi pervadeva in tutto il corpo, avevo la sensazione che qualcosa sarebbe andato storto… Egli era il figlio di un nobile, e pertanto la Legge proibiva il rapporto tra i nobili e le cortigiane poiché appartenenti a classi sociali diversi, ma oltre ciò era anche proibito dai loro genitori. Quindi un amore irrealistico. Beh, poverino, era anche giovane, come poteva avere tanta forza nel dimostrare il suo amore al resto della società e combattere la Legge?
Poi la proposta romantica dell’anello, una vera genialata. O quando lui la dipingeva mentre lei suonava? O ancora quando lui vedendola ballare si è incupito confessandola che non vorrebbe vederla danzare per un altro uomo che non sia lui. Che pucci, un amore!
Ma la morte di lui ha indurito completamente il cuore della bella cortigiana, trasformandola in una donna dura e piena di amarezza. Infatti, il suo primo amore è stato il più drammatico, bello da ricordare e doloroso per via dei ricordi che quest’ultimo contiene. Da qui adotta il nuovo nome Gisaeng in Myung Wol (luna brillante), per via della sua insensibilità come la luna fredda.
Mentre successivamente tifavo tantissimo per l’amore tra lei e il Ministro Kim Jung Han (Kim Jae Won), un vero gentiluomo. Ho amato la sua saggezza, e soffrivo con lui e con lei quando si desideravano ma non osavano manifestare i loro sentimenti, o quando lui ancora aveva paura di possederla… mi arrabbiavo quando guardavo quei benedetti episodi, mi chiedevo quando lui si muovesse a prenderla e baciarla…. Mi hanno fatto proprio penare, ma davvero molto. E poi di punto in bianco vanno a letto insieme e fuggono vivendo insieme per tre anni come marito e moglie, sempre per lo stesso motivo della diversità delle classi sociali e l’unico modo per stare insieme era darsi alla latitanza… questa cosa invece di rallegrarmi come avevo ardentemente sperato, mi ha lasciata così di punto in bianco impassibile, per il fatto che era successo così tutto velocemente che furono catturati e lì ho incominciato a soffrire di nuovo per loro due sperando in un lieto fine. Ed invece poi avviene l’incidente della morte del figlio che lei portava in grembo e non c’era altra scelta che tagliare per sempre il loro tormentato amore.
Non a caso per via del suo nobile e grande cuore era anche molto amato ed apprezzato dal Re, tanto che quest'ultimo comprese alla fine l’amore tra lui e la cortigiana e risparmiarli, solo perché la danza della cortigiana riuscì a penetrare nel cuore del Re fino a fargli sgorgare le lacrime. Ma lei invece di accettare la proposta del Re di rivivere il suo amore con il Ministro lo rifiuta, con la condizione del Re che non si sarebbero più potuti rivedere e che entrambi dovevano ritornare alle loro rispettive posizioni iniziali. Una folle decisione, ma non poteva negare la sua arte, la sua voglia di ritornare ad essere un’artista.
Poi quando aveva i capelli lunghi sciolti era bello selvaggio, anche se non è tutta una grande bellezza ma aveva un qualcosa di affascinante.
Poi che dire di quel viscido e donnaiolo Lord Byuk Kye Soo (Ryu Tae Joon)? Verso la fine ho iniziato a provare pietà per lui, grazie al suo percorso di redenzione aprendo totalmente il suo cuore e riuscendo ad essere finalmente onesto con se stesso… sembrava che si era improvvisamente trasformato in un cucciolo e mi ha fatto molta tenerezza, le sue espressioni erano diventati più dolci, più sereni e lisci. Porello!
L’altro uomo Yi Saeng (Lee Shi Hwan), ovvero la sua guardia del corpo, che si è innamorato di lei, non mi ha catturato molto anche se era un bell’uomo. Ha sempre vegliato su di lei senza manifestare il suo amore, se non nei piccoli gesti invisibili e nella sua protezione. Un uomo misterioso, di poche parole ma ad effetto e che poi alla fine si scopre che in realtà era figlio del Primo Ministro.
Questo è un drama resterà impresso nel cuore, non tanto perché io non vivo senza l’arte in tutte le sue forme, ma tutta la storia dal 1° all’ultimo episodio ha catturato pienamente il mio cuore, la mia mente, il mio corpo… ogni mia essenza, era come se vivessi dentro quel drama, come se io fossi ogni parte di ogni personaggio… non so come spiegarlo, ero totalmente immersa dentro la storia. Avrei voluto non svegliarmi più, ora sento profondamente la mancanza di questo drama.
Adoro tutte le storie delle cortigiane, geishe, ambientati in contesti storici.
E vedere lei sorridere alla fine del drama era meraviglioso, finalmente ha incominciato a librarsi come un farfalla verso la libertà.
Un drama che è capace di spezzarti il cuore, un drama davvero elegante e fine, un drama che per chi ama o no l’arte vieni completamente catturata nella loro bellezza, un drama che ti tocca il cuore, molto toccante. Un drama che ti fa comprendere il disagio di come durante l’era Joseon trattavano queste gisaeng come schiave e tutte le rivalità che ne susseguivano.
E se ami la danza, ci sono tante scene con bellissime coreografie di danza che sembrano davvero una poesia, come la danza delle Spade in riva al lago, come la danza della Gru sul fiume, come la danza del Rimorso in commemorazione per la sua ex Direttrice Im Baek Moo (Kim Young Ae), ed infine la danza popolare.
Altamente consigliato, è uno dei drama più belli che abbia visto. Ne vale davvero la pena! Vivamente raccomandato con tutto il cuore.

TRAMA

Basato sul popolare manga, Oh Ha Ni è una studentessa impacciata ma sempre sorridente e felice, che perde la testa per il perfezionista Baek Seung Jo dalla personalità scostante. Un giorno, Ha Ni riesce finalmente a confessare il suo amore per lui, che gli va dietro sin dal primo giorno che l’ha incontrato, esattamente da tre anni. Tuttavia, Jo Seung è indifferente verso di lei e respinge il suo amore. Quando la casa di Ha Ni crolla, lei e suo padre si trasferiscono nella casa di un caro amico del padre di vecchia data. Si scopre così che Seung Jo è il figlio dell'amico e ad Ha Ni è data la possibilità di vivere vicina al ragazzo che ama. Sarà capace di conquistare il cuore di Seung Jo?

Questa versione coreana è meravigliosa, creativa ed irresistibile. Non troppo drammatica e nemmeno troppo tragica, nemmeno troppo complicata, ma giusta, ha il suo equilibrio. Nessun evento melodrammatico o qualche scena contorta.
A dire la verità, quando ho iniziato a vedere questo drama non nutrivo molte speranze, ma invece ne sono stata letteralmente conquistata tanto da farmi lo stesso effetto che mi aveva provocato un altro drama (You’re Beautiful).
Questo drama mi ha davvero fatta sorridere, mi ha inebriata, mi ha dato un senso di appagamento, di felicità e di calore come dopo aver bevuto una cioccolata calda, dopo una giornata stressante.
Tra il cast c’era una grande chimica, la recitazione molto appropriata.
La protagonista femminile Ha Ni (Jung So Min) mi ha rapita sin da subito, è così carina ed adorabile, mi ricordava Go Mi Nam (Park Shin Hye) di You're Beautiful. L’espressione sul suo viso era come se fosse uno scoiattolo o qualcosa del genere. Mentre, il protagonista Seung Jo (Kim Hyun Joong) aveva bisogno di crescere, approfondire meglio il suo ruolo e pian piano la mia fiducia vero di lui ha avuto la meglio. All’inizio del drama, Kim Hyun Joong non ha carburato molto, ma episodio per episodio ha migliorato tantissimo anche se ancora non ha quella scioltezza che avviene quando sei in rapporto con la telecamera, ma possiede molto carisma ed un’ottima intesa con la collega che ha interpretato Ha Ni.
Comunque, Ha Ni era un personaggio che a volte mi faceva incavolare, nessuna ambizione, nessun orgoglio, ma talmente accecata dal suo amore che la sua vita girava solo attorno al ragazzo che le piace. Poi mi faceva ridere l’atteggiamento arrogante di Seung Jo nei suoi confronti, a volte era arrogante a volte era dolce, e così via. Mi è piaciuta la perseveranza di lei e la simpatia di lui, e soprattutto la personalità della madre di quest’ultimo.
Tutti gli attori hanno davvero fatto un ottimo lavoro.
La madre di Seung Jo era così accogliente ed amichevole, del resto aveva sempre desiderato una figlia dato ha solo due figli maschi. Il suo personaggio è divertente, anche se a volte non sopportavo quando si metteva troppo in mezzo ai loro affari, per carità, un po’ di privacy. E ci credo che uno come Seung Jo la considerava la guastafeste della famiglia.
Il fratellino è un altro personaggio che mi è piaciuto, anche se detesta Ha Ni, il suo carattere si sviluppa andando avanti negli episodi, quando inizia a pensare e a borbottare come un adulto con gli occhi socchiusi, o quando aveva pensieri preoccupanti…Era così carino, adorabile!
Invece Joon Gu, quello che interpretava il rivale, sembrava uno dei personaggi del famoso film Grease. Che ridere! Ma mi ha fatto tenerezza, poverino!
Questa versione coreana è molto fedele al manga anche se non al 100%, ma l’hanno resa migliore attraverso le emozioni e le lotte dei personaggi, un intrattenimento molto interessante. Inoltre i personaggi sono azzeccatissimi e non sopra tra le righe.
Ha Ni è una senior al liceo che va dietro da tre anni a Seung Jo, il ragazzo più intelligente della scuola, anzi con un quoziente intellettivo superiore alla norma. Lei non fa altro che trascorrere il suo tempo a fantasticare su di lui, mentre lui non sa nemmeno che esiste. Egli è uno studente impertinente e bravo in tutto, non ha mai lottato per raggiungere o imparare qualcosa nella sua vita prima, è indifferente a tutto, sembra freddo, disinteressato. Anzi, quando lei gli consegna la lettera confessandoli i suoi sentimenti, lui non solo la rifiuta ma le corregge addirittura la lettera, e davanti a tutti i compagni di scuola le dice schiettamente che odia le ragazze stupide. Come lo avrei affossato, gli avrei tirato volentieri un mattone!!!!! Zero sensibilità!!!!
Da precisare che Ha Ni, invece, è una ragazza ingenua innamorata di lui, non è intelligente e si trova nella classe peggiore e scarsa della scuola. Una buona a nulla, ma ciò che la rende interessante è la sua determinazione e perseveranza in tutto.
Allora lei ferita nell’orgoglio, indice una scommessa, quella di arrivare tra i primi 50 migliori allievi della scuola. Ma durante un terremoto, crolla la casa di Ha Ni, lei e suo padre rimangono senza un posto dove vivere. In quell’istante accade un imprevisto, un vecchio caro amico del padre invita loro a trasferirsi momentaneamente a casa sua. Si scopre che è il padre del ragazzo che le piace. Alleluia! Ma poverina non solo è ignorata da lui, ma pure dal fratellino, che non è altro che la sua stessa copia, però per fortuna la loro madre perde la testa per lei, non solo stravede per lei ma desidera anche aiutarla a coronarle il suo sogno d’amore.
Seung Jo mostra atti casuali di gentilezza verso Ha Ni ma dopo un attimo, puntualmente, la riempie di parole dure e crudeli. Ovviamente, in questi atti casuali di bontà è chiaro che lui è affezionato a lei, ma non vuole rovinare la sua vita con i suoi sentimenti e soprattutto ammetterlo a se stesso.
Inizialmente, lui avverte Ha Ni di non divulgare il fatto che convivono nello stesso tetto, ma attraverso situazioni poco divertenti, affascinanti e accattivanti, i due si trovano a dover trascorrere del tempo insieme e a conoscersi meglio.
Naturalmente, come in ogni drama recitato dagli idol, non ci sono antagonisti che creano triangoli amorosi. Tranne in questo caso, sono la comprensione e la compassione a sufficienza a fare marcia indietro: il che ci fa provare pena per loro cuori infranti. Joon Gu segue Ha Ni in giro come un piccolo anatroccolo, e la ama tanto quanto lei ama Seung Jo (è una specie di versione maschile di Ha Ni, le loro situazioni sono identiche con l’unica differenza che lei ottiene il suo uomo alla fine, mentre lui rimane con il cuore spezzato per un pò). La versione femminile di Jo Seung invece è Hae Ra, ammiratrice di lui ma nemica di Ha Ni. Lei è bella, intelligente, e ricca. Finge di essere gentile con Ha Ni facendole diversi complimenti, ma in realtà non sono altro che beffarde parole.
Peccato solo per i brevi e frettolosi Special, sarebbe stata più equilibrata e lineare la storia con una seconda serie. Anche se la scena della luna di miele l'ho adorata, erano tutte e due così goffi ed impacciati... oddio, che carini!!!!!!
Ma per il resto, è stato molto interessante leggere i primi 5 capitoli del Diario di Seung Jo e scoprire in realtà cosa pensava di Ha Ni sin dall'inizio. Nel diario lui metteva a nudo la sua anima, i suoi tormenti, le sue emozioni, le sue sensazioni... tutto! Non vedo l'ora di leggere il resto dei capitoli.
Questo drama è andato oltre le mie aspettative, inoltre ci ricorda che la più semplice interpretazione del’amore è davvero speciale da guardare, nel modo più normale possibile senza troppi drammi o catastrofi.
Playful Kiss è stato scritto con il cuore ed eseguito con grazia, dà allo spettatore una sensazione calda, tanto da dirci che le persone, prima o poi, finiscono con le persone che amano, felici e contenti. Quando, invece, la vita reale non è così piacevole e non sempre ha il suo lieto fine. Quindi, chi non vorrebbe vedere un drama nel quale la felicità abbonda, dove la vita è semplice e stare con la persona che ami è tutto quello che conta? E lo dice una che ama i generi tragici, provare per credere… buona visione!
Consigliato a tutti quei fan del genere You’re Beautiful, a me ha provocato gli stessi brividi. Pensavo di non trovare più un drama del genere.

La storia racconta la vita di due ragazze accomunate dallo stesso nome Nana (che in lingua giapponese significa "sette"), dalla stessa età e dalla stessa malinconia, pur con delle personalità decisamente differenti. 
Nana Komatsu è una ragazza di 20 anni, allegra, romantica e sognatrice che ha avuto delle brutte esperienze sentimentali, in quanto è stata fidanzata con Asano, un uomo già sposato e molto più grande di lei. In seguito Nana (soprannominata Hachi), iscrittasi alla Scuola di Specializzazione delle Belle Arti conosce Shoji, un ragazzo che gli viene presentato dalla sua amica Junko, con il quale instaura una bella amicizia. Con il passare del tempo in Shoji, nasce un sentimento d'amore nei confronti di Nana, che però sembra ignorarlo. Intanto Junko si fidanza con Kyosuke, l'amico di Shoji ed entrambe decidono di partire per Tokyo al fine di partecipare all'esame di ammissione all'Accademia di Belle Arti. Anche Shoji decide di partire e Nana, sentendosi improvvisamente sola, decide di raggiungerlo.
Nana Osaki è invece una ragazza dal carattere duro e ribelle in quanto sua madre l'ha abbandonata all'età di 7 anni, per seguire un uomo. Nana Osaki ha quindi vissuto insieme a sua nonna, che per lei ha rappresentato tutto, fino al giorno in cui è morta. Questo ha creato in lei un vuoto enorme, che l'ha portata ad interrompere gli studi e a cambiare vita. Insieme ai suoi compagni di scuola Nobu, Ren Honjo e Yasushi Takagi fondano una rock band chiamata Black Stones, meglio nota come Blast e Nana diventa la cantante solista. Il gruppo si esibisce nei locali notturni della città, dove ottiene un discreto successo e Nana si innamora di Ren, il bassista del gruppo, anch'egli abbandonato dai genitori e cresciuto in un collegio. Dopo una breve, ma intensa relazione di convivenza, Ren decide di trasferirsi a Tokyo in quanto è stato ingaggiato dal gruppo musicale dei Trapnest. I due sono quindi costretti a lasciarsi, in quanto Nana decide di continuare a cantare con i Blast. Ren viene sostituito dal chitarrista Shinichi Okazaki e in questo periodo di grande sofferenza, Nana viene sorretta dall'amicizia che la lega a Yasushi Takagi e Nobuo Terashima. In seguito però, decide anch'essa di partire per Tokyo per ricominciare una nuova vita.
Nana Komatsu e Nana Osaki si incontrano nello stesso scompartimento del treno che le porterà a Tokyo e a causa della neve che crea dei rallentamenti, le ragazze iniziano a dialogare e a scoprire tutte le cose che hanno in comune a partire dallo stesso nome. Appena arrivano a Tokyo le ragazze si perdono di vista in quanto Hachi incontra Shoji, che le corre incontro, il quale ha passato l'esame di ammissione per l'Accademia. Come per ironia della sorte le due ragazze si incontrano nuovamente proprio mentre stanno per affittare lo stesso appartamento, ma entrambe non vogliono rinunciarvi, pertanto decidono di vivere insieme. Inizialmente la convivenza delle due ragazze non è delle migliori, in quanto affiorano tutte le diversità dei loro caratteri sofferenti e malinconici, ma alla fine saranno proprio queste difficoltà a farle diventare amiche inseparabili e ad aiutarsi reciprocamente nel corso delle esperienze della loro vita.
Due ragazze apparentemente tanto distanti ma che intimamente condividono una marcata fragilità interiore...

NANA è un manga scritto e disegnato Ai Yazawa, ormai autrice più che conosciuta tra i lettori del nostro paese. La pubblicazione di NANA inizia in Giappone nel 1999, sulla neo-rivista Cookie, sempre della casa editrice Shueisha. Il target leggermente più alto della rivista, permette all'autrice di sviluppare una storia dai tratti più maturi.

Il suo segno è inconfondibile: figure esili e slanciate, occhi e volti resi molto espressivi con pochi tratti, e grande cura per i particolari. Nelle sue storie è sempre presente un'attenta analisi psicologica dei personaggi e del loro percorso di formazione, insieme a un gusto e un'attenzione per la moda che hanno reso l'autrice una delle più amate e seguite e che hanno fatto di Nana una delle eroine più gettonate nei Cosplay Contest.
I primi due capitoli di NANA rappresentano una sorta di prologo alla trama principale, in cui vengono presentati i personaggi di Nana Komatsu e Nana Oosaki; viene raccontato qual è il loro passato, descritto il loro carattere e spiegate le motivazioni che portano le due ragazze a trasferirsi a Tokyo. La stessa Ai Yazawa ha dichiarato che i primi due capitoli di NANA erano stati concepiti come una storia breve che si esaurisse in un solo volume, solo in seguito venne deciso di trarne una serie.
NANA inizia quindi ad essere pubblicato mensilmente su Cookie.
Grazie ad una storia appassionante che regala momenti divertenti e altri altrettanto poetici, NANA rappresenta per Ai Yazawa il raggiungimento di un'importante tappa della sua carriera che le fa conoscere un successo senza pari.
Il manga di NANA è arrivato anche in Italia a partire da Giugno 2002 sulle pagine del mensile "Manga Love". 
L'edizione italiana presenta di tanto in tanto qualche errore di traslitterazione e/o traduzione e qualche pecca nell'adattamento, talvolta errori inspiegabili: ad esempio il singolo dei Trapnest viene chiamato Faith, quando invece il titolo è inequivocabilmente Trust, come mostrato sulle pagine del manga. Alcuni termini prettamente nipponici, come ko-gal, enjokosai o cosplay, sono stati sostituiti da dubbiosi adattamenti, sarebbe stato forse meglio lasciarli in originale e presentare delle brevi note. Anche diverse pin-up/illustrazioni in bianco e nero presenti nella versione originale sono state omesse da quella italiana. in Italia ha conosciuto la notorietà nel 2002, dopo la pubblicazione su Planet Manga.
Vista la frenetica corsa ai primi numeri del manga, spesso esauriti, la Planet ha iniziato a pubblicare dal Marzo 2007 delle raccolte mensili, chiamate "Nana Collection". Assomigliano molto ai volumetti originali giapponesi sia come formato che per quantità di pagine ed inoltre pare che rispetti la pubblicazione originale delle copertine giapponesi che raccontano anche loro una sorta di storia a sè.

Viene quindi annunciata la data dell'inizio dell'anime: il 5 Aprile 2006, nella fascia di programmazione definita 'Animo'! 
L'anime è prodotto dal famoso studio Mad House, e la regia è invece affidata a Morio Asaka, che in precedenza si è già occupato della versione televisiva di Card Captor Sakura e di Chobits basate sul manga delle Clamp.
In patria, l'anime di NANA ha però accesso anche alcune polemiche: l'Associazione Giapponese contro il Fumo ha infatti chiesto alla produzione di eliminare dalla serie tv tutte le scene in cui sono presenti delle sigarette. Sembra che il consumo del tabacco in Giappone sia in crescita e si ritiene che l'anime di NANA, in cui numerosi personaggi fumano, possa alimentarne l'aumento.
Alla fine del quarantesimo episodio, l'annunciatrice Suzue Nana comunica che l'anime di NANA, o quantomeno la sua prima stagione, si concluderà con l'episodio numero 47. Con molta probabilità l'anime di NANA godrà di una seconda stagione (quando però non è ancora stato specificato); inoltre lo staff della Madhouse, presente al NANA DAY tenutosi a Bologna, ha affermato di non volere far terminare l'anime diversamente dal manga e che quindi si aspetterà di vedere come la Yazawa concluderà il manga per poi realizzarne la versione animata.
Successivamente, la casa editrice italiana Dynit lascia sottointendere di avere acquistato i diritti dell'anime di NANA per il nostro paese, questo trova conferma il 1° Ottobre 2006, quando su Mtv, in occasione dell'Anime Week, viene trasmesso sottoforma di anteprima il primo episodio appositamente sottotitolato.
 Presso la Fiera di Lucca del 2006, la Dynit annuncia ufficialmente l'acquisto della serie tv di NANA e anticipa anche la sua integrale trasmissione su Mtv. Da allora, Il 2007 è l'anno di NANA in Italia: su MTV infatti vengono trasmessi gli episodi della serie tv. Doppiaggio, adattamento e sigla sono state curate dalla Dynamic.
Per via delle sue tematiche, l’anime si rivolge ad un pubblico adulto.

All'anime seguono due live movie originali NANA e NANA 2. Rispettivamente del 2005 il primo e 2006 il secondo, entrambi diretti da Kentarō Ōtani e interpretato tra gli altri da Mika Nakashima nel ruolo di Nana Osaki e Aoi Miyazaki nel 1° movie, e nel 2° movie invece da Yui Ichikawa nel ruolo di Nana Komatsu.
Trama Movie 1
Due ragazze completamente agli antipodi si incontrano in treno, mentre questo è costretto per via della neve a stazionare in un punto morto della linea. Unica cosa in comune che le lega sembra essere il loro nome e l'età. Entrambe si chiamano Nana. Ma mentre una è una rocker, all'apparenza una dura e molto matura, l'altra è la tipica giapponese carina e sorridente e dall'aspetto un po' infantile. Le due alla fine si lasciano e ritornano alle proprie vite.
Si viene così a sapere che Nana Osaki è una cantante che ha lasciato da poco il suo gruppo. Uno dei componenti, il suo ragazzo, si è unito ad un'altra band, molto in voga in Giappone. Affranta e completamente sola, va in cerca per la città di un appartamento e il destino vuole che capiti proprio nella stessa abitazione in cui si trova Nana Komatsu, la ragazza incontrata sul treno. Le due decidono quindi di condividere l'appartamento e in questo modo nasce una grande amicizia tra le due, all'inizio un po' zoppicante per le differenze quasi insormontabili ma che poi spicca il volo e aiuta le due ragazze a sopravvivere ai propri problemi.
Trama Movie 2
Tramite il lungo flashback che ricopre l'intera durata della pellicola si scopre quanto accaduto durante gli ultimi tempi alle due giovani. Nana Osaki, costantemente impegnata nel miglioramento e nella promozione della sua band, torna a stare con Ren, il chitarrista dei Trapnest, e tramite i contatti con questa band riesce a far incontrare Takumi e Nana Komatsu (sua grande fan). Contrariamente a quanto la ragazza si attende, Takumi sembra molto interessato a lei e nonostante la sua attenzione sia altalenante, molto spesso l'uomo trova rifugio da lei con cui intraprende infine una relazione. Ma quando tutto sembra procedere per il meglio, Nana Komatsu scopre di essere incinta e gli eventi richiedono che la ragazza prenda una decisione che rischia di cambiare la sua intera esistenza.

Al momento in Giappone il manga è fermo al capitolo 84 (in Italia all'80), per via della mangaka che dapprima non è stata bene anche se è guarita da un paio di mesi. Anche se girano alcune voci che il troppo succeso le ha bloccato la creatività e che per ora non si ritiene capace di continuare il manga, come altre voci in cui dicono che al momento sia occupata con un'altra sua grande passione, ovvero la moda (partecipa ad eventi come sfilate, ecc), e quindi la data della prossima pubblicazione di NANA non si conosce ancora.
Per chi volesse leggere il continuo della storia di Nana a partire dall'ultimo episodio dell'anime, è a partire dal capitolo 42 del volume 23 del manga (che corrisponde all'ultimo episodio dell'anime di Nana, esattamente la sera dei fuochi d'artificio).

Io voto per l'anime...
Nell'anime ci sono più emozioni, in più segue molto fedelmente le vicende dei personaggi presentati nel manga, riuscendo a rendere perfettamente le caratteristiche e i sentimenti dei personaggi creati da Ai Yazawa. La cura dei particolari rimane davvero elevata, cosa importante visto quanto questi siano spesso fondamentali, le scene poi sono state dotate di una buona profondità e di una regia molto attenta e particolarmente attenta alla valorizzazione di queste.
I due movie hanno degli spezzettoni che non ci sono come nell'anime, nulla da togliere al film.
Gli attori li ho trovati un po' apatici e poi non mi piace molto il fatto che non ci siano musiche di sottofondo nel movie. C’è da dire, che i vestiti, l’appartamento, gli anelli, sono resi alla perfezione.
Semmai, la critica che devo fare è rivolta agli sceneggiatori che hanno occultato alcune parti essenziali della storia e la decisione piuttosto nefasta di sostituire nel secondo movie gli attori del primo film (Hachi, Ren e Shin, non avendo rinnovato il contratto), poi hanno deciso di tagliuzzare ben bene la storia (come succede sempre nei film) cosa che, ovviamente, non è successa nell’anime, che riprende fedelmente il manga. Hanno anche eliminato completamente Misato.
I due movie film tralasciano un pò di situazioni che andrebbero magari approfondite un di più, diciamo che è piuttosto concentrato rispetto al manga. E’ stato omesso il passato di Hachi e la storia tra Reira e Shin, poi Sachiko viene presentata a Shoji dal titolare del locale. La parte che hanno omesso e che più mi è dispiaciuto è la scena di quando Nana, Hachi, Shin e Yasu (travestiti per non farsi riconoscere) guardano i fuochi d’artificio sulla riva del fiume (una delle scene più belle del manga/anime), mentre nel 2° movie solo Hachi e Nana guardano i fuochi dalla famosa stanza 707.
Per carità, il movie è bello, rende viva e reale la storia, ma è dispersivo. Se qualcuno non ha visto l’anime o letto il manga, capisce poco e niente, e non dà un pò di spazio a personaggi come Naoki o Reira o Shin (personaggi importanti, a mio avviso).
Del movie, la scelta della protagonista, Mika Nakashima, nel ruolo di Nana Osaki l’ho trovata azzeccata e perfetta per quel ruolo.

Il miglior manga e anime che abbia mai visto e letto.
Questa appassionante storia, che descrive in profondità l'animo complesso delle due ragazze e dei personaggi comprimari che ruotano attorno all'appartamento. Le vicende che coinvolgono le due giovani amiche hanno un qualcosa di vero, di reale: viene insomma presentato un mondo molto simile a quello in cui viviamo, con gli stessi sentimenti che noi proviamo giorno dopo giorno, la gelosia, l'amore, l'amicizia e la voglia di indipendenza. I disegni sono meravigliosi: l'espressività dei personaggi è resa in modo incredibile tramite il tratto pulito che riproduce ogni sensazione nell'espressione del viso. Ogni atteggiamento è curato nei dettagli: dettagli che imperversano anche nell'ambientazione, nella cura degli accessori sia degli spazi sia delle persone.
Concludo con una citazione:
Al mondo esistono vari tipi di persone... e tutti inseguono i propri sogni. A volte incontrano delle difficoltà... piangono e ridono. Ma fra di loro... quanti sono riusciti a realizzare i propri sogni? Realizzando quei sogni... quanti ne sono rimasti davvero soddisfatti? Nessuno lo potrà sapere... perché a queste domande... POSSONO RISPONDERE SOLO LORO STESSI.

TRAMA

Shochikubai Miroku (Akanishi Jin) è il figlio di un commissario di polizia e di una donna che ama girare il mondo. Miroku è molto amato nella scuola, ed è un buon combattente, e non si stacca mai dalla sua moto. Kikumasamune Seishiro (Yokoyuma Yu) è il figlio ricco del proprietario di un grande ospedale, è un esperto nelle arti marziali e molto intelligente. Bido Granmarie (Taguchi Junnosuke) è il figlio di un ambasciatore svedese, è anche un playboy ed è sempre circondato da tante ragazze. Kenbishi Yuri (Minami) è la ricca figlia di un presidente di fama mondiale della Business Kenbishi, adora mangiare ed è anch’ella un ottimo combattente ma non è mai riuscita a battere Seishiro. Hakushika Noriko (Kashii Yu) è la figlia di un famoso pittore giapponese e sua madre viene da una famiglia di tradizione della cerimonia del tè. Ma odia gli uomini e diventa violenta se la sfiorano. Kizakura Karen (Suzuki Emi) vive con sua madre, una ricca commerciante di gioiello. Il suo sogno è quello di sposarsi con un uomo ricco sfruttando il suo stile ed il suo corpo attraente e stile. Questi sei personaggi, insieme formano lo Yukan Club, cercando di risolvere tutti i misteri che incontrano nel loro cammino e per passare il tempo.
Il loro motto è "Trasformare l'impossibile in possibile, questo è lo Yukan Club!"

Composto da 10 episodi, ogni puntata ha una sua trama indipendente e non ha connessioni tra di loro, dimostrando sempre un nuovo caso da risolvere.
Come suggerisce il nome, è un club il cui obiettivo è quello di trovare il modo di trascorrere il loro tempo. Perché? Questo perché tutti e sei i membri del club membri appartengono ad una delle classi ricche e più prestigiose della società. Così più o meno, essi non hanno un sacco di cose da fare dal momento che sono ricchi sfondati e popolari. Quando ci sono "strani" eventi in arrivo (spesso creano le cose "strane" stesse), sono pronti a divertirsi, risolvendo misteri complicati per ammazzare il tempo e, talvolta, per aiutare la gente. I membri del club, con l'eccezione di uno o due, sono i migliori della scuola. Fanno parte del consiglio degli studenti, hanno una stanza privata con il cartello “Yukan Club” fuori dalla porta. La scuola vista dall’esterno sembra un castello fiabesco.
Ognuno ha i loro punti di forza, debolezze e motivazioni, ognuno è un archetipo unico ed insieme ne fanno una squadra fresca, anche se strana. Miroku è il leader, anche se è solo il Vice-Presidente del Consiglio degli Studenti, ha un fascino fanciullesco e di bell'aspetto, che nella serie è in realtà sottovalutata, invece la sua sensibilità è ciò che guida il suo carattere. (Per chi non lo sapesse è un membro della band giapponese Kat-Tun). Seishiro è un brillante campione di arti marziali la cui determinazione, cervello, ed abilità di combattimento sono fondamentali in caso di gravi inceppamenti. (Anch’esso membro di una band giapponese chiamata Kanjani8). Bido è l’unico personaggio che non mi è andato a genio, odiavo i suoi capelli biondo platino e i suoi gesti vanitosi e stupidi, poi si spaventava anche per scemenze.
Le ragazze che compongono l'altra metà della squadra sono altrettanto uniche e a loro modo contribuiscono a rendere il club interessante, come Yuri nota non solo per il suo atletismo in tutto, ma anche per la sua fame costante e la sua famiglia stravagante. Noriko è conosciuta come una ragazza riservata, che ha una paura straordinaria degli uomini, e proviene da una famiglia dal più vecchio stile giapponese, con una madre che fa cerimonie del tè e un padre che fa arte tradizionale giapponese. L'ultimo membro del club è Karen, molto simile a Bido, conosciuta principalmente per il suo look e vanità personale.
La serie incorpora elementi soprannaturali di fantasmi che appaiono in due episodi del drama. C'è poco romanticismo nella serie, ed è poco profonda ed è possibile vedere un tratto di romanticheria nel 6° episodio con Noriko, nel quale ho apprezzato molto vedere un altro lato del suo carattere.
È principalmente una serie di mistero. I misteri sono più di thriller dal momento che non richiedono molta logica. Ogni personaggio ha una personalità unica che si adatta in qualche modo con i casi in cui si occupano di risolvere. I misteri sono problemi comuni come la corruzione, il sequestro di persona, il gioco d'azzardo, piccoli elementi che avvengono nella società.
La sceneggiatura è decente, gli attori hanno recitato adeguatamente, tranne Suzuki Emi (Karen) che mi è sembrata rigida. I personaggi secondari del drama, sono simpatici come i personaggi principali, soprattutto l'ispettore capo Tokimune, il presidente Kenbishi e sua moglie, per me sono stati tra i personaggi collaterali più divertenti.
La trama può sembrare infantile, ma ci sono scene mature soprattutto per quel che ne concerne il significato dell’amicizia, un tema che ho apprezzato in questo drama. La loro è un’amicizia abbastanza forte, si aiutano sempre a vicenda.
Inoltre, nel 7° episodio c’è un cameo in cui recita l’attore Mike He ed è stato carino vederlo nei panni del principe che cerca di masticare monosillabi in lingua giapponese. Mi facevo un sacco di risate, era buffo!
La musica che accompagna la serie è compatibile con le scene.
Se cercate qualcosa di leggero, divertente e semi-demenziale per spezzare la tensione tra un drama coreano all’altro è l’ideale. Se cercate situazioni sciocche e personaggi folli, alla ricerca di un ritmo casuale, si potrebbe dare un’occhiata. È scorrevole. Non ha una storia accattivante o pieno di suspense, ha un po’ di tutto ma in quantità minima. Ha una trama a volte inconsistente, ma è divertente e a tratti chiassoso. Ideale per un intrattenimento leggero, ma nulla di memorabile. Secondo me questo drama è un must, ci sono momenti che fa ridere ed anche far cadere qualche lacrimina.

La storia nel drama differisce palesemente dal manga. Prima di tutto perché l’eroina principale nel manga è Yuri kenbishi, ma nel drama invece è Miroku, poi la storia è stata eccessivamente sconvolta rispetto alla versione cartacea.
Inoltre, nel manga Miroku ha i capelli rosa.

TRAMA

Kai Yuuki (Satoshi Tsumabuki) è uno studente all'ultimo anno di università in procinto di laurearsi in Psicologia per Assistenza Sociale ed al contempo sta tentando di muovere, preoccupato, i primi passi nel mondo del lavoro. Un giorno, su una collina del campus, nota una ragazza che sta suonando il violino e subito ne resta incantato. Kai non capisce subito che Sae Hagio (Kou Shibasaki) è non-udente e di certo non immagina che quell'incontro segnerà una svolta nella sua vita.
 Sae è non-udente e quattro anni fa ha perso la cosa più importante per un violinista, ossia il suo udito. Come risultato, lei si è chiusa dal mondo esterno nel suo io interiore. E’ arrabbiata con il mondo intero e comunica con un linguaggio dei gesti spesso volgare, non vuole nessuno intorno per non essere compatita, anche se è una ragazza e come tutte ha dei sogni.
 Kai decide di salvarla, di strapparla dalle tenebre e di aiutarla ad affrontare la vita a testa alta. Tra forti litigate, incomprensioni, fraintendimenti, nasce un'amicizia solida, intensa che man mano si svilupperà in qualcosa di più forte, mettendo in discussione il rapporto che Kai ha con Maho, la fidanzata con cui sta da tre anni e presidentessa del linguaggio dei segni.
A loro, si aggiungono i due migliori amici di Kai, ovvero il romantico ed aspirante scrittore Keita (Eita), e il playboy ed apprendista fotografo Shohei (Narimiya Hiroki), che stanno cercando di decidere cosa vogliono fare nella vita. Ed infine la dolcissima e leale Akane (Shiraishi Miho), migliore amica di Sae. Essi danno vita al loro gruppo nominandolo in “Orange Days”, il quaderno che racconta le giornate della loro gioventù. Dove ognuno di loro si troverà ad affrontare un importante punto di svolta nella loro vita e compiere scelte importanti, conoscendo anche il significato delle piccole e grandi frustrazioni che si devono affrontare con l'ingresso nella società adulta.

La storia è nel complesso molto personale e dal sapore agrodolce, e rimane concentrata sul piccolo gruppo di amici, senza allontanarsi troppo. Il piccolo club è composto da cinque membri e insieme vivono l’ultimo anno nel campus, il loro obiettivo primario è quello di creare tanti bei ricordi, prima di laurearsi. Di particolare attenzione è Sae, una ragazza non-udente che convive da quattro anni questa sua disabilità, e Kai, uno studente che i pensieri sono in diminuzione tra i suoi giorni spensierati come studente e l'incertezza del suo futuro da adulto.
La trama è molto ben scritta e mai esagerata. In realtà, sono rimasta sorpresa che qualcosa di simile potesse venire fuori dal Giappone.
Si impara molto da questo drama, dalle difficoltà che affrontano le persone non-udenti, alle soluzioni posti quando si può essere aperti a qualcuno. Con il personaggio di Sae, il pubblico è costretto a sentire i sentimenti, le paure e le lotte che lei stessa stava attraversando, insomma ne diventa consapevole.
Molto interessanti sono state le reazioni di ogni personaggio, sono sia umani e sia viziati: si arrabbiano, si ingelosiscono, diventano egoisti. Si arriva a vedere entrambi i lati di ognuno, non solo la vista “perfetta” della loro personalità. Divertenti le vicende di Keita che cerca di esprimere il suo amore per Akane, e la tensione aizzata tra Akane e Shohei alla fine...
Da precisare che Sae è una non-udente, ma lei non era nata così. Era una bambina prodigio per violino, tanto da aver studiato alla Julliard. Mentre era lì, ha contratto una rara malattia che ha danneggiato il suo udito. Naturalmente, è stato uno shock per lei e le persone che le stavano intorno. Lei che era abituata a vivere come una principessa, molto bella, di talento, ammirata da molti, diventare improvvisamente non-udenti è un colpo enorme. Le manca la sua vecchia vita, si sente così diversa da quelli con un udito normale. Cova una grande rabbia, ma non sa a chi dare la colpa. Quando incontra Kai e i suoi amici, lentamente impara che ci sono persone che la sostengono e che la fanno sentire parte del loro gruppo. E attraverso Kai, ha imparato ad amare e ad avere di nuovo fiducia.
La storia è incentrata sulle cose più importanti nella vita: amore, passione, amicizia e vita. Il modo in cui questi elementi sono stati cuciti insieme, ci spinge a porsi alcuni interrogativi: "Quali sono le cose importanti nella mia vita? Quali scelte devo fare?".
Di particolare interesse è stata la colonna sonora mite ed emotivamente sublime, che catturano l'essenza dei ricordi della vita del college.
Il cast è eccezionale, tutti sono stati davvero impeccabili nella recitazione. Nel senso, che non si vedeva affatto che stessero recitando anzi erano molto naturali. La bravura e il talento di un attore risiede in esso, nella naturalezza e semplicità. Interpretare una persona non-udente non è assolutamente facile, bisogna immedesimarsi completamente nel personaggio e non fare intravedere che nella realtà di tutti i giorni senti come una persona normale... non è un ruolo che tutti possono interpretare…
Uno dei motivi per cui mi piace questo drama è la dolcezza di alcuni dei personaggi come Kai, Akane e Keita in contrasto con la personalità di Shohei e Sae. Sono tutti in procinto di diplomarsi ed andare fuori nella società è un passo veramente importante per loro, così cercano di godersi i pochi mesi che hanno prima della laurea dove potranno proseguire le loro carriere. Una delle tematiche di questo drama è la società giapponese, la classe operaia, dove gli adulti devono attenersi rigorosamente alle norme aziendali e decoro, perché se così non fosse, potrebbero rischiare il loro posto di lavoro.
Mi è piaciuto anche il fatto che non è facile prevedere cosa sarebbe successo in ogni episodio, era un mistero. In qualche modo ti tiene interessata sugli eventuali sviluppi tra i personaggi e le loro vicende, non incentrato solo sul conflitto della sordità, ma ogni personaggio aveva un proprio problema personale. Il drama non è per niente esagerato e né ripetitivo, come di solito accade.
Un’altra tematica importante in questo drama è l’amicizia, di grande aiuto e conforto per ognuno dei cinque personaggi.
Il finale di questo drama è anche molto commovente, con Sae che ha avuto il coraggio di parlare e successivamente la reazione felice di Kai, che è lì per sostenerla e amarla. In effetti, lui dice "Ho trovato la luce della mia vita, lei è la luce".
Un drama davvero originale, sono riusciti a far comprendere agli spettatori l'interno mondo di una persona non-udente e tutte le conseguenze e stati d'animo che ne comporta. E allo stesso tempo la difficoltà delle persone che le stanno accanto, ma che nonostante tutto a loro non pesa nulla, anzi la accettano per quella che è. Ed è giusto che sia così. Sae aveva solo bisogno di capirlo con il tempo, che non tutte le persone nocciono e che possono anche amarla e volerla bene.

CONSIGLIATO VIVAMENTE, profondo, ricco di emozioni ed anche divertente, per nulla banale!!!

TRAMA

Kang Bok-ku esperto lottatore di K-1 (disciplina che prevede diversi stili di combattimento come la boxe, la Kick-boxing, il thai, ecc.) non ha mai cercato di vincere un incontro, per non attirare l’attenzione su di sé con la vincita di un titolo. Vive nella stessa casa con Han Da-jung, che gli ha salvato la vita durante un incendio quando era adolescente, lasciandole come segno indelebile delle cicatrici. Oppresso dai sensi di colpa, e sapendo che lei è da sempre innamorata di lui, Bok-ku decide di passare il resto della sua vita accanto a lei, sebbene non sia a sua volta innamorato. Intanto dopo diversi anni riallaccia i rapporti con suo fratello maggiore, Kang Min-gu. Tuttavia, la loro riconciliazione ha breve durata. Min-gu tenta di suicidarsi gettandosi da un palazzo dopo che la sua ex fidanzata, Cha Eun-suk, annuncia in TV il suo fidanzamento.
Cha Eun-suk è una attrice emergente. Sorpresa in una situazione compromettente con Kim Joon-sung, erede di un grande impero finanziario, è costretta a fidanzarsi ufficialmente con lui. Quando Min-joo è costretto a letto, in pessime condizioni, in seguito al tentato suicidio, Bok-ku viene a sapere della relazione del fratello con Eun-suk. Min-gu si era preso cura di Eun-suk e della sua famiglia, spesso aiutandoli finanziariamente, tutto questo prima che Eun-suk diventasse un’attrice famosa. Bok-gu le attribuisce la colpa per lo stato in cui si trova suo fratello e giura vendetta.
Così Bok-ku riesce a farsi assumere come bodyguard di Eun-suk. Usando lo stesso metodo adoperato dal fratello (come è dettagliatamente descritto nel suo diario), riesce a conquistarla anche se alla fine finirà per innamorarsene. Il giorno della festa di fidanzamento di Eun-suk, i due fuggono insieme, e Joon-sung fa credere a tutti che la sua fidanzata è stata rapita da Bok-gu, il quale per questo verrà arrestato. Allora Eun-suk rivela pubblicamente la sua relazione con Bok-ku, pur sapendo che questo metterà fine alla sua carriera…… cosa succederà?
(credits AsianWorld e HanCinema)

Kang Bok-Ku è un bel ragazzo, sempre con i lividi sul volto ed un abile combattente del pugilato anche se non ha mai provato a vincere una sola battaglia, non gli interessa ricevere attenzione con un premio. Vive nella stessa casa con Han Da-Jung, che lo aveva salvato da un incendio quando erano adolescenti, ma il suo gesto le è costato caro, bruciandole una parte del viso mentre tentava di salvarlo. Rastrellato dal senso di colpa e consapevole del suo amore per lui, Bok-Ku intende trascorrere il resto della sua vita con lei, anche se non ne è innamorato. Dopo 10 anni che il suo fratello maggiore scomparve dalla sua vita, Kang Min-gu e Bok-Ku si ritrovano. Si mettono a chiacchierare sul terrazzo di un edificio, di ciò che è accaduto alla loro vita nei 10 anni passati. Ma la gioia del riconciliamento dura pochissimo, perché subito dopo Min-gu tenta il suicidio appena scopre del fidanzamento della sua ex fidanzata, Cha Eun-Suk. Il palazzo di fronte annunciava, su uno schermo gigante, le nozze imminenti del famosa attrice Cha Eun-Suk con Kim Joon-sung. Min-Gu, depresso dalla notizia, si butta dall’edificio.
Cha Eun-Suk è un'attrice, intrappolata in una posizione compromettente con Kim Joon-Sung, il più giovane figlio ed erede di una potente compagnia di grandi dimensioni, è costretta a fidanzarsi con lui. Ma nessuno conosce la vera ragione del matrimonio, si sarebbe verificato solo perché Eun-suk si era ubriacata e si era addormentata sulle scale mentre partecipava ad una premiere del suo business, ospite del festival, così Joon-sung aveva cercato di sollevarla, ma cadde a terra dando la falsa immagine di stupratore. Fatto sta che uno degli ospiti vide questa ambigua situazione, fraintendendola e lo rese pubblico. Il padre di Joon-sung, data la vergognosa situazione rimprovera suo figlio, si arrabbia con lui, e l'unica soluzione per chiarire e sistemare le cose è quella di sposarsi con Eun-Suk, nonostante lei sia contraria.
Min-gu si salva da suicidio ma si trova si trova in uno stato vegetale, ed appena Bok-Ku scopre, tra le sue foto e i diari che il fratello aveva scritto, della sua relazione con Eun-Suk perde il senno. Min-gu si era preso cura di Eun-Suk e della sua famiglia, spesso aiutandoli finanziariamente, prima che lei diventasse una famosa attrice. Ma Bok-Ku fraintende tutto (non sapendo in realtà come sono andate le cose), si convince che lei aveva rotto con Min-gu per raggiungere il successo e che quindi lui sarebbe stato un peso per la sua carriera. Come prevedibile, egli incolpa lei per la situazione in cui si trova suo fratello, e giura vendetta.
Inizialmente, Bok-Ku si fa assumere come guardia del corpo di Eun-Suk, mentre lei è inconsapevole del fatto che lui è il fratello minore del suo ex. Successivamente, egli utilizza lo stesso metodo di suo fratello nel conquistarla e farla innamorare (come Min-gu aveva scritto dettagliatamente nel suo diario), inizia il suo piano di vendetta e la corteggia. A malincuore, con il tempo Eun-Suk se ne innamora. In più, a complicare le cose, anche lui stesso si innamora di lei.
Il giorno del suo fidanzamento con Kim Joon-Sung, Eun-Suk e Bok-Ku fuggono insieme, ma il magnate annuncia invece che lei è stata rapita da Bok-Ku. Questo annuncio, lo porterà ad essere arrestato ed in carcere, ma Eun-Suk, per salvarlo, ammette pubblicamente la sua relazione con Bok-Ku, ben consapevole delle conseguenze che ne scaturirà da un simile scandalo e soprattutto che rovinerebbe la sua carriera di attrice.
Bok-Ku completa la sua rivincita, rivelando ad Eun-suk la sua vera identità ed il suo piano di vendetta. Eun-suk crolla, è devastata ma lo diventa ancora di più appena va a trovare Min-gu all’ospedale e lo vede nel suo stato attuale. Bok-ku si fa prendere dai sensi di colpa, si rende conto che lei era solo una povera vittima, e diventa troppo triste per averla ferita, poiché è innamorato di lei.
Come vede che Eun-suk continua ostinatamente a visitare e curare suo fratello, Bok-ku realizza finalmente la verità sulla loro relazione. Min-gu è stato quello che ha lasciato Eun-suk, temendo di nuocere il suo successo di attrice. Eun-suk non aveva fatto altro che cercarlo disperatamente, lasciando tanti messaggi nella segreteria del suo cellulare, mentre era ancora innamorata. Bok-ku, sopraffatto dal senso di colpa per quello che ha fatto ad Eun-suk con la sua vendetta, si rende conto di aver commesso un grosso sbaglio e che lei era la povera vittima di tutta la situazione, ed allora trasferisce suo fratello in un altro ospedale facendo in modo che Eun-suk non ha più modo di andarlo a trovare, lei si sente responsabile del suo suicidio. Allo stesso tempo, miracolosamente Min-gu si sveglia dal suo stato vegetativo.
Con il passare del tempo, Eun-suk ha lasciato i riflettori, non è più un'attrice, la sua famiglia gestisce un centro di karaoke, mentre lei svolge un lavoro regolare.
Dopo un anno, Eun-suk e Bok-ku, per un guasto alla macchina di lei, si incontrano casualmente. Lui le rivela che il fratello è morto e si danno l’addio. Ma dimentica il suo cellulare nella macchina di lei, allora Eun-Suk va a casa di lui per riportaglierlo e scopre che in realtà Min-gu è vivo. Sebbene Min-gu è incapace di parlare o comprendere molto, egli riconosce Eun-suk. Lei decide di portarlo via per prendersi cura di lui, nonostante le proteste di Bok-Ku. Il giorno del compleanno di suo fratello, Bok-Ku e Da-Jung lo vanno a trovare ed lì è evidente che Bok-Ku e Eun-Suk si amano ancora. Min-gu si rende conto di questo e prima di morire, prega Bok-Ku di amare Eun-suk incodizionatamente.
Con tutto quello che è successo, Bok-Ku e Eun-suk realizzano che il loro amore è destinato a non durare, così trascorrono insieme una giornata spensierata e la notte insieme prima di separarsi per sempre. Si promettono l'un l'altro di vivere bene ed impegnarsi a realizzare le loro ambizioni, le loro rispettive carriere. Eun-Suk decide di dare a Joon-sung una possibilità sulla nascita della nuova loro relazione, dopo che lui ha finanziato l’ultimo film in cui lei ha recitato. Un altro anno passa, e la carriera di Eun-Suk arriva in alto. Vi è la speculazione del suo matrimonio con Joon-sung. Invece, Bok-Ku ha raggiunto la fama dopo aver vinto il campionato di pugilato. Tuttavia, sente ancora la mancanza di Eun-suk.
Un giorno, Eun-suk scompare. Joon-Sung disperato, non ha altra scelta che avvisare Bok-ku, quest’ultimo preoccupato, corre subito alla sua ricerca nel luogo dove si erano dati l’addio. La trova congelata in mezzo alla neve, anche se Eun-Suk ha mantenuto la sua promessa è stata incapace di dimenticare il suo amore. Bok-ku cerca di salvarla, ma le dure condizioni della neve non lo permettevano di proseguire oltre e portarla in salvo, cosicché la abbraccia stretta per riscaldarla e darle un po’ di calore, ma alla fine entrambi soccombono al freddo e si riuniscono finalmente in morte.

RECENSIONE

Mi è piaciuto molto l'inizio con entrambi i protagonisti distesi, Bok-ku disteso nell'erba mentre i suoi amici stanno giocando intorno, mentre Eun-Suk è distesa sulla spiaggia perché sta recitando per le riprese di un film. Lo sfondo della natura del prato in contrasto con l'oceano del mare.
Il tema di A Love To Kill è la vendetta.
L’OST di questo drama è impressionante, le canzoni sono talmente così belle che ti ossessionano anche. E’ la mia OST preferita in assoluto, e i miei complimenti vanno al cantante che ha anche una voce veramente splendida, capace di conficcarti dentro al cuore come un chiodo che non va più via.
La storia di questo drama è abbastanza originale, tutto grazie alle capacità dello sceneggiatore, del regista e degli attori di raccontare la storia in maniera interessante ed imprevedibile come lo è stato il finale. E’ stato abbastanza credibile, un drama superiore alla norma e alla media dei stereotipati drama coreani. Se non fosse stato per il finale assurdo e senza senso, lo avrei aggiudicato tra i capolavori.
Per quanto riguarda Bi-Rain, il suo personaggio dall’inizio alla fine del drama, ha subito un completo cambiamento, da uomo freddo e terrificante qual’era si è trasformato in un cane bastonato, era così evidente il suo grande amore per Eun-suk, più di quanto lei stessa poteva immaginare. L’amava veramente con tutto il cuore, con tutta l’anima e questa realtà mi faceva soffrire, mi dispiaceva troppo per loro. Ormai ne era completamente succhiato. Bi-Rain come Shin Min hanno fatto un ottimo lavoro, soprattutto mi è piaciuto molto vedere come si è sviluppato il personaggio Bok-Ku fino a far vedere diversi lati e sfumature del suo carattere, un personaggio abbastanza complesso.
Eun-Suk era un personaggio che a volte era sorprendentemente dolce e innocente, bella e pietosa ma anche testarda e stronza allo stesso tempo. Era così bellissima in tutte le sue scene soprattutto quando entrambi piangono in silenzio guardandosi negli occhi. Quando lui piangeva, il dolore era così palese dal suo sguardo e invece da quello di lei era anche evidente quanto lo amasse.
Perché Eun-suk si è innamorata di lui? Molti suoi gesti li ricordavano Min-gu. Nonostante Bok-Ku l’abbia trattata spesso male? Come quando con forza l’aveva trascinata all’ospedale per farle vedere in che condizioni si trova suo fratello, salvo cambiare idea all’ultimo minuto, e subito dopo l’abbandona, guida via senza di lei e senza lasciarle nessuna spiegazione.
Quale donna può amare un uomo così imprevedibile e confuso? Mi è piaciuto molto anche come si è sviluppato il suo amore per lui.
Per quanto riguarda il finale, 
vi è una certa ambiguità se Eun-suk sia sopravvissuta alla fine, come ad un certo punto i suoi occhi si sono leggermente aperti.
Ha perso veramente la sua volontà di vivere, e dopo aver appreso quanto è successo al suo amore, lei continuerà a vivere? Ovviamente no.
Il finale è stato così complicato, contorto, sconvolgente, deprimente, che mi ha fatto davvero arrabbiare. Ho sentito che era inutile un finale del genere, dopo tutto quello che avevano attraversato. Forse doveva finire così, perché il fratello nonostante sia morto sarebbe stato sempre in mezzo a loro. Forse era una lezione su come si ottengono le cose brutte dal momento che prepari una vendetta basata su ipotesi e incomprensioni…
Anche se il fratello in punto di morte disse a Bok-Ku di amarla incondizionatamente, perché, resosi conto dei veri sentimenti di Eun-Suk, comprese la loro situazione fino a decidere di lasciare il suo essere libero dal suo "obbligo morale" verso di lui.
Ma il finale ha anche lanciato il messaggio che il loro amore era impossibile in questa vita.
Quest'ultimo episodio era come una poesia, con un finale ad arte che termina con un ambiente nostalgico, entrambi morti senza puramente condividere il loro amore. Lui si tolse la giacca e lo mise su di lei, per tenerla calda, strofinando le mani sulle guancie, il suo corpo, ecc.. crede che alla fine ormai lei sia morta e così si lascia andare. A causa del suo calore, Eun-Suk riprende conoscenza ma ha deciso ugualmente di morire. Un pò come Romeo e Giulietta. E’ davvero difficile far finta che tu non ami qualcuno quando in realtà per te quella persona è impressa dentro ogni singola cellula. Ci lascia la grande lezione di vita che questa storia ci ripete... ed è quello di combattere l'Odio con l'Amore! Di lasciar trasparire il nostro amore ed i sentimenti che proviamo e che possa essere sentito dagli altri, ed in modo che possiamo cambiare il mondo in un mondo che vale la pena vivere!
Io ho davvero amato questo drama, ogni secondo, ogni minuto, mi ha fatto ridere, piangere, innamorare. Ma dalla 13° puntata in poi ho iniziato ad avvertire una strana sensazione, ad essere ansiosa, avevo un brutto presentimento e così ero diventata avida nel non aspettare gli ultimi sub in ita tanto da vederli con i sub inglesi. Avevo questa profonda sensazione che qualcosa sarebbe andato storto, che non sarebbe stato piacevole, da quando nella loro ultima notte loro si sono abbracciati e Bok-Ku pianse, aveva uno sguardo strano. Infatti, gli ultimi 4 episodi sono stati travagliati e tristissimi, la trama è diventata frustante.
Questo drama ti fa provare un sacco di sentimenti di disperazione, ma penso che ritrae molto realisticamente l'egoismo degli altri, e come a volte anche le più piccole cose, sono davvero difficili da comprendere.
Può essere un drama altamente tragico (come piace a me), ma di per sé racconta una bellissima storia tra un uomo ed una donna che sono riluttanti ad amarsi a causa delle circostanze indesiderate. Un drama romantico con la R maiuscola. Un drama che porterò nel cuore, triste ma di un’incantevole bellezza. Mi piacerebbe tanto vedere recitare questi due protagonisti in un altro drama sempre drammatico ma con un lieto fine.
Visione altamente consigliato!!!

Ciao a tutti e benvenuti in Kushina in Wonderland!!!
Sono una grandissima appassionata di anime di tutti generi e mi ispirano molto gli yaoi e shonen ai in quanto i personaggi maschili sono così teneri e dolci. E una super fan di Glass no Kamen, Kimi No Todoke, Kaichou Wa Maid-Sama, Nana, Skip Beat, Naruto e Bleach.
Mi piace molto vedere un'anime per rilassarmi nei momenti in cui sono stanca dopo una giornata stressante, in momenti dove ho bisogno di staccare la testa da mille preoccupazioni e pensieri. Una passione che seguo sin da piccolina!!!!
Mentre da Novembre 2010 ho iniziato ad addentrarmi anche nel mondo dei drama... e così da allora sono caduta in questa tripla ragnatela (manga, anime, drama) e non ne sono uscita più.
Ho creato questo blog, per condividere con tutti voi e chi vuole seguirmi, i miei pensieri, le mie impressioni, le mie sensazioni dopo aver visto un anime o un drama, un film o un telefilm, dopo aver letto un manga o un libro....
Ho due missioni:
- riuscire a vedere tutti gli anime giapponesi esistenti. Che mi piacciano o meno, non ha importanza.
- vedere tutti i drama subbati di tutte le nazionalità!!!!
Che mi piacciano o meno, non ha importanza.
Sono ormai un caso perso, irrecuperabile, ma sono felice di questa multiforme passione!!!
Grazie!